Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Fisiologia del piacere

170584
Mantegazza, Paolo 50 occorrenze
  • 1954
  • Bietti
  • Milano
  • Paraletteratura - Divulgazione
  • UNICT
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Fisiologia del piacere

L'egoismo è una delle malattie morali più diffuse e che, a guisa di epidemia, attacca le generazioni di tutti i paesi e di tutti i tempi. L'egoismo è

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, lo sentiamo più intensamente. L'onore è uno dei sentimenti più indefinibili, perchè è un vero mezzo termine, un'immagine di mezza tinta adattata

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fisici la loro natura morale. L'uomo che sente la propria dignità, o che è sodisfatto nell'onore, eleva la testa con aria fiera e calma; e guardandosi

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completamente che dal riflesso dell'approvazione altrui. L'amor proprio riflesso fuori di noi forma un vero sentimento secondario, il quale ne' suoi gradi

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all'immortalità e misura la propria grandezza, non l'altrui piccolezza. L'ambizione invece ha per prima mira di soverchiare gli altri, sieno poi

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L'amor proprio è così strettamente unito a tutti i piaceri, che nell'organismo morale si può rassomigliare al tessuto connettivo. È per questo che

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L'influenza di questi piaceri non è benefica che quando essi si mantengono nel ristrettissimo cerchio fisiologico loro concesso, servendo come

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numismatico, quando appartengono alla scienza. L'avaro invece predilige le monete moderne, e misura il valore morale delle sue raccolte coi listini

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L'uomo che si fa colpevole di un vero peccato di falsificazione di firme morali, sostituendo la parola mio a tutti gli altri pronomi possessivi, è un

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L'affetto alle cose è un sentimento di prima persona che incomincia ad avvicinarsi a quelli del tu, formando un passaggio molto naturale dall'egoismo

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che ci adora. L'affetto alle bestie in tutta la sua purezza può venire sodisfatto in mille modi diversi, positivamente e negativamente. Così uno stesso

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gioia e trepidare di un santo timore. L'uomo, animale destinato a vivere in società, deve avere necessariamente un legame morale che lo unisce a' suoi

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gioie altrui e rallegrarci dell'altrui dolore. L'uomo che si rallegra coll'uomo deve far scomparire in gran parte la propria individualità e mettersi a

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gratitudine. L'ospitalità è una maniera complessa di sodisfare il sentimento sociale: essa dovette nascere coll'uomo appena egli si unì in famiglia

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sodisfatti dall'ospite benevolo questi esercita il proprio sentimento sociale nel modo il più completo soccorrendo e beneficando. L'uomo che estrae

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un'immagine che si è scolpita nel nostro cuore per non cancellarsi mai più. L'abitudine di provare questi piaceri impronta sul volto un carattere

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L'apoteosi dell'amicizia più completa è costituita dal genio della mente che abbraccia il genio del cuore. Perchè si verifichi questo sentimento si

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. L'amicizia è forse uno dei sentimenti sociali che più degli altri si avvicina ai fenomeni della mente, e che, quantunque possa arrivare ad un grado

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quanto innocente, sarebbe profanazione, sacrilegio. L'uomo che, abusando di una precoce intelligenza o di una triste inesperienza, non sa piangere sulle

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fratello e la sorella invece nascono quasi amici per natura. L'uomo trova un essere compiacente che si presta alle sue ire e alle sue prepotenze, trova una

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L'idea del sangue, dopo aver riuniti nel nido della famiglia i membri legittimi e necessari, ravvicina intorno ad essi alcuni altri parenti e

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L'uomo ci può interessare spesso per il solo carattere che è dato dall'età. I bambini, ad esempio, ispirano sempre una certa simpatia, e si prova un

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altro corpo solido qualunque. L'abbassamento di temperatura però deve esser sempre moderato e in proporzione del nostro bisogno. L'alitar della brezza

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L'uomo che, dopo avere ammirato con sguardo avido e intento il mondo che lo circonda, e dopo aver arrestato gli occhi con simpatica benevolenza sopra

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L'amor della lotta è una forza primaria che ha i propri bisogni, e quindi i propri piaceri. L'uomo può lottare contro tutte le forze che gli offrono

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primitivo, e derivava soltanto da un errore di quantità o di forma. L'affetto era buono nella sua essenza, ma deforme nella sua attuazione. Così abbiamo

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svela sotto la forma più innocente nel bisogno di rompere, di tagliare, di demolire. L'uomo che ne è affetto, e che può essere il primo galantuomo del

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che si prova nello schiacciare fra le unghie una pulce che ci stava succhiando il sangue. L'influenza delle gioie dell'odio e di tutte le altre che si

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L'intelletto prende una grandissima parte a tutti i piaceri, ai quali concorre con molti elementi variabili e con la condizione costante ed

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L'età influisce assai a modificare la natura del piacere. V'è taluno che nella giovinezza è avido di apprendere con insaziabile ansia, e poi nell'età

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e ci sbalordisce. L'abuso di questi piaceri può rendere pazzi. Le ricerche positive e gli studi più aridi dell'erudizione sono i migliori rimedi, per

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tormentano; sebbene debbano anch'essi, nello stato di salute, concorrere a produrre la sensazione sintetica della vita. L'organo respiratorio comunica

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soltanto dal cuore. L'uomo senza sentimento crede o discrede senza gioia e senza dolore, e anche quando arriva allo scetticismo più sfrenato, può col

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, se il calore arriva al tiepido, noi ci crocioliamo su noi stessi, socchiudendo gli occhi e sorridendo. L'acqua calda ci rende languidi e ridesta in

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hanno qualche elemento più volgare. L'idea espressa con questa parola ha sempre in sè qualche cosa di plastico che ci rappresenta un contatto fisico, una

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ci stavamo inoltrando, difficilmente si riannodano i tristi pensieri, e ci si avvia per un sentiero più lieto. L'accelerare il respiro a bocca

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eccitato all'azione dal piacere più grande, e la mente riposa quasi del tutto. L'egoismo però è il nemico più formidabile dell'estetica morale

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L'avvenire delle nostre gioie è già abbozzato fin dalla nascita, per il solo caso che ci volle maschio o femmina. In ogni modo, nella funzione del

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uomini sono, a questo riguardo, monomaniaci, o poco meno. L'esercizio di una data facoltà e dei relativi piaceri tende a perfezionarli sempre più in

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valvola delle passioni più violenti, ed ora si rintuzza in lunghi e pericolosi studi. L'uomo che a vent'anni non può fare scialacquo, nè essere prodigo

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darci piaceri, che però sono riservati ai fanciulli e ai giovani. L'aria che ci lambe, la scossa dei visceri, l'alternare dell'urto e della riscossa

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. - L'aforismo precedente vale per i piaceri in generale. Ognuno di essi ha i propri stimolanti e i propri deprimenti. XX. - Gli elementi che

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del sentimento e dell'intelletto. L'uomo che li sa dominare, senza mancare di desideri, riporta una delle vittorie più difficili e rare, giacchè i

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L'uomo può abusare di se stesso, traendo piaceri da organi che la natura non ha ancora chiamati all'azione o che ha già condannati al riposo. Le

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L'elemento caratteristico dei piaceri del gusto consiste però nella sensazione specifica propria di questo senso. Non tutti i sapori sono piacevoli

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considereremo ad uno ad uno. L'atto di accingersi a fumare apre una serie di piaceri coll'occupazione facile e interessante che richiede, sia che si

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, senza volerlo, il volto all'espressione di quella figura. L'Ercole di Canova ci atteggia i lineamenti all'ira e alla forza, mentre la morta signora

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caos di un oceano che mugge è uno spettacolo assai più bello della tranquilla superficie di una palude qualsiasi. L'immensità di alcune immagini ci

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le applicazioni pratiche, veramente utili, debbano appoggiarsi sempre sulla conoscenza spregiudicata della natura umana. L'uomo ha fatto fermentare

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L'ebbrezza alcoolica non è fisiologica che nei suoi primi gradi. Da Platone, che diceva: il vino riempie l'anima nostra di coraggio, a Plinio, che

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